La Legge di Bilancio ha esteso al 2025 il credito d’imposta per investimenti nella ZES Unica, valido per operazioni effettuate dal 1° gennaio al 15 novembre 2025, con un limite di spesa di 2,2 miliardi di euro.
Il Credito d’Imposta ZES Unica è un’agevolazione fiscale destinata alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi o immobili produttivi nelle aree del Mezzogiorno, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico.
Chi può beneficiarne
Possono accedere al credito d’imposta le imprese che investono in una delle seguenti regioni:
- Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise (zone assistite con deroga prevista dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea).
- Abruzzo (zone assistite con deroga prevista dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c, del medesimo Trattato).
Spese ammissibili
L’agevolazione riguarda:
- Beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle aree agevolate.
- Investimenti immobiliari per l’ampliamento, la ristrutturazione o la creazione di nuovi impianti produttivi.

Percentuali e limiti di spesa
Il credito d’imposta è calcolato sugli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2025, con i seguenti limiti:
- Massimo 100 milioni di euro per singola impresa.
- Stanziamento complessivo per il 2025 pari a 2,2 miliardi di euro.
Procedura di richiesta
Le imprese devono presentare due comunicazioni all’Agenzia delle Entrate:
- Dal 31 marzo al 30 maggio 2025: dichiarazione dell’ammontare delle spese ammissibili sostenute e previste.
- Dal 18 novembre al 2 dicembre 2025: comunicazione integrativa che attesti la realizzazione degli investimenti dichiarati, allegando:
- Fatture elettroniche.
- Certificazione del revisore legale dei conti attestante il sostenimento delle spese.
La mancata presentazione della comunicazione integrativa comporta la decadenza dal beneficio.
Erogazione del credito d’imposta
L’importo spettante sarà determinato in base alla percentuale di riparto, calcolata rapportando il limite di spesa complessivo alle richieste presentate. Il credito potrà essere fruito esclusivamente in compensazione tramite il modello F24.
Cumulabilità con altri incentivi
L’agevolazione è cumulabile con aiuti de minimis e altri aiuti di Stato, a condizione che non venga superato il limite massimo consentito dalle normative europee.
Estensione al settore agricolo e della pesca
La legge di bilancio ha esteso il credito d’imposta anche al settore della produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, con un limite di spesa di 50 milioni di euro per il 2025.
In sintesi, il Credito d’Imposta ZES Unica 2025 rappresenta un’importante opportunità per le imprese che intendono investire nel Sud Italia, con procedure chiare e un’ampia copertura finanziaria.
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